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Siete completamente assorbiti dal gioco d’azzardo (rivivete esperienze di gioco del passato, soppesate o programmate la prossima avventura, pensate senza sosta a come ottenere il denaro per giocare). |
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Dovete aumentare costantemente le puntate per arrivare allo stesso livello di eccitazione. |
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Non riuscite in alcun modo a controllare, diminuire o interrompere le giocate. |
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Vi sentite irrequieti e irritabili se cercate di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo. |
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Giocare è un modo di fuggire dai problemi, dal senso di colpa, dall’ansia o dalla depressione. |
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“Rincorrete le perdite” (per esempio raddoppiate le puntate per vincere tutto in una volta e rifarvi delle perdite). |
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Mentite ai familiari, al terapeuta e ad altri per occultare l’entità del vostro coinvolgimento nel gioco. |
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Avete commesso azioni illegali (falsificazione, frode, furto, appropriazione indebita) per finanziare le giocate. |
9
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Avete rischiato o perso una relazione significativa, il lavoro, opportunità di studio o di carriera a causa del gioco. |
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Fate affidamento su altri per reperire il denaro con cui sanare una situazione finanziaria disperata a causa del gioco. |
– LA DIPENDENZA DA RELAZIONI VIRTUALI:
Riguarda per la maggior parte le donne di mezza età, che trovano uno spazio (virtuale) dove ridefinire la propria identità (spesso a proprio piacere senza coincidere con la realtà).
Difficilmente il soggetto ha percezione del proprio problema, che è sintomo di una ricerca per risolvere problemi relazionali.
– DIPENDENZA DA SESSO VIRTUALE:
Considerando che oggigiorno il traffico che riguarda la pornografia online riguarda il 90% di internet…
E’ una dipendenza diversa dalla pornodipendenza (che riguarda per la maggioranza gli uomini) e si definisce come una grande preoccupazione di trovare un partner sessuale (che nella pornodipendenza non è presente), presente per la maggior parte nelle donne. Le comunicazioni avvengono di norma anonimamente o sotto falso nome.
– DIPENDEZA DA GDR (MUD)
E’ un problema che riguarda principalmente gli adolescenti, dai 14 ai 25 anni, considerando che l’adolescenza oggi si è protratta.
Si caratterizza dall’utilizzo di giochi di ruolo online dove il ragazzo (o la ragazza) può creare liberamente un proprio personaggio, scegliere una missione, e creare vere e proprie relazioni virtuali (potendo far sposare anche i personaggi tra di loro), che possono poi essere vissute anche nella realtà.
Di solito il problema è segnalato dai genitori, in quanto il/la ragazzo/a non si rende conto della gravità della situazione.
Spesso il soggetto va incontro a:
- impossibilità di controllo dell’impatto dell’attività sulla propria vita affettiva, lavorativa, sociale
- uso prolungato di internet con necessità di impiegare maggiore tempo
- disfunzione del ciclo sonno-veglia e del bisogno di alimentazione (esagerata o assente)
- riduzione per l’interesse di ciò che non è internet (scuola,lavoro,famiglia, relazioni sociali)
- sviluppo off line di ansia, agitazione ed aggressività (fino a sviluppare il fenomeno “Hikikomori”, che affronta la realtà con la fuga nella tecnologia)
- tendenza all’alessitimia e possibilità di sintomi dissociativi
- altri
Altra dipendenza da considerare è quella dal programma online Secon Life, il quale però richiede un grande investimento di denaro, oltre al tempo dedicato, ed è proprio la parte economica che risulta per l’utilizzatore un ostacolo, permettendogli (od obligandolo) a smettere di giocare.
Ciascuna di queste dipendenze viene trattata con approcci e metodologie diverse.
Secondo gli studi più recenti si ottengono comunque buoni risultati di “disintossicazione” e di ritorno ad una vita normale.
L’approccio più utilizzato è comunque quello psicoterapeutico (se non ci dovessero essere psicopatologie pregresse da trattare con la farmacologia).
Inoltre si reputano di grande aiuto i test psicodiagnostici che lo psicologo è in grado di somministrare ed analizzare.
Per maggiori informazioni rimango a disposizione di chi avesse curiosità o necessità di consiglio.
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